LNB: Fra militare e Unihockey: Riccardo Stegmüller

Abbiamo posto quest’oggi qualche domanda a Riccardo Stegmüller, che a causa del servizio militare ha potuto giocare solo poche partite. 

– In primo luogo come stai?

Io tutto bene, spero che anche voi a casa tutto bene!

– Hai potuto anche se a Militate seguire la squadra?

Certo ho seguito la squadra fino alla fine, mi tenevo aggiornamento sul campionato e le varie notizie di unihockey! Appena avevo un attimo di tempo.

– Purtroppo quest’anno per via del militare hai potuto giocare poche partite, ma come ti è sembrata la squadra e la stagione del Vuh?

Ho avuto una pausa di 6 settimane da militare verso la fine dell’anno e ho potuto giocare 3-4 partite! Mi ha fatto davvero piacere poter tornare a giocare e fare qualche allenamento coi compagni. La squadra era ben organizzata e motivata. Ci sono stati alcuni infortuni e assenze ma era comunque una squadra unita, tra giovani e più “anziani”.

La stagione era iniziata nel migliore dei modi, verso la fine la performance è andata un po’ in calando. Ricordo comunque l’ultima partita contro Davos, vinta meritatamente e con sacrificio! I playoff sono stati duri con un Turgovia veramente in forma.

– Sport e militare secondo te possono convivere, o è troppo difficile organizzarsi per poter sostenere un campionato di lega Nazionale B con allenamenti e partite?

Trovo che fare una scuola ufficiali e giocare in un campionato nazionale B sia veramente difficile! Abbiamo esercizi e teorie fino a tardi e allenamenti di nuoto o corsa già al mattino prestissimo… Il week end non aspetti altro che riposarti e fare ancora partite è veramente dura. Penso che nemmeno con dei compromessi si possa fare entrambe le cose…

– Dove ti trovi a Scuola reclute, e come stai vivendo la situazione Corona Virus?

Ora sono a Bremgarten alla scuola ufficiali del genio e salvataggio.

Per quanto riguarda il coronavirus sono piuttosto tranquillo. Sebbene non posso tornare a casa sento i famigliari e stanno tutti bene. Qui nella vita militare la situazione civile viene un po’ soffocata e quel che rimane è che siamo limitati sulle varie lezioni, come autodifesa, aiuto sanitario, sport di squadra, ecc. dove non possiamo rispettare i 2 metri.

Cos’è per te l’unihockey?

Per me l’unihockey è qualcosa che mi permette di staccare da tutto il resto. È uno sport di squadra dove serve comunicazione, astuzia e precisione. Quello che davvero apprezzo è la rapidità del gioco, le varie tattiche e soprattutto quanto è importante sia il lavoro di squadra che quello individuale poiché su un campo così “piccolo” non si possono commettere errori grossolani.

– Avere la possibilità di giocare in lega nazionale B cosa significa per voi ?

Giocare a livello LNB mi ha permesso di capire il vero unihockey: la tattica, la velocità, la concentrazione, cose che nelle squadre giovanili non si fa particolare attenzione. In generale mi ha dato molta esperienza e piacere!

– Sei scaramantico prima di una partita, cosa fai (gesti, rituali o altro)?

Onestamente non ho un vero e proprio rituale di inizio. Cerco veramente piuttosto di liberare la mente da tutto quello che è esterno all’unihockey. Provo davvero a trovare il focus e la concentrazione massima solo per la partita che ci aspetta.

– Quale è stata la tua più grande soddisfazione in ambito sportivo?

La mia più grande soddisfazione è stata quella di giocare 60’ del derby, in casa al CST. È stata una vittoria memorabile, ho dato il massimo, l’allenatore mi ha dato fiducia e la squadra ha lavorato alla grande. Può sembrare niente di che come soddisfazione, ma dopo aver operato due volte il menisco in pochi mesi, è stato veramente incredibile poter tornare sul campo e vincere tutti assieme!

– Cosa ti aspetti personalmente dalla prossima stagione che verrà?

La prossima stagione è ancora un’incognita… Il mio pagamento di grado finirà a fine ottobre, e a settembre dovrei iniziare il Politecnico di Zurigo. Durante i week end dovrò organizzare l’appartamento e recuperare le lezioni della settimana. Considerando l’assenza dagli allenamenti estivi per via di militare la vedo difficile una stagione al Verbano, ma sono sicuro che la squadra si preparerà bene per una nuova stagione con nuovi rinforzi e nuovi giovani.

– Esprimi un tuo pensiero personale.

Al momento non ho pensieri personali ahah siamo in esercizio da 24 ore e non riesco a pensare troppo ad altro…

GRAZIE A RICCARDO DELLA DISPONIBILITÀ!

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