Abbiamo posto qualche domanda al presidente del comitato VUH Silvano Taddei (Silo) riguardo alla passata stagione e a quella che verrà.
– Come prima domanda, vorremmo sapere come stai, e come stai passando questo periodo di Restiamo a Casa?
Ciao a tutti, in primo luogo, spero che voi tutti stiate bene come pure le vostre famiglie.
Devo dire che sto benone per fortuna, e per quanto riguarda le mie giornate a casa, mi organizzo con piccoli lavori di manutenzione in casa e fuori e mi coccolo un po’ i miei famigliari.
Ma sono pure attivo con l’organizzazione della prossima stagione del VUH.
– Sei al primo anno da Presidente del VUH, anche se per 2 anni hai fatto parte del Comitato, com’è stata la tua prima esperienza da Presidente?
Premetto che non sono un super conoscitore dell’Unihockey, anche se è da più di 12 anni che seguo mio figlio Ian nel suo sport preferito.
Devo dire che è stata una bella avventura, in tutti sensi, perchè ci sono stati anche dei momenti non facili, gestire una squadra di lega Nazionale B non è così evidente.
Ma la mia grande voglia di impegnarmi con positivitá e passione, mi ha aiutato a superare certe difficoltà iniziali.
Devo anche ringraziare i miei colleghi di comitato che mi hanno dato una grande aiuto ad organizzare al meglio questa intensa stagione. Devo dire che tutti mi hanno aiutato, facendomi sentire subito a casa, e ho trovato un gruppo e una società molto affiatata, a partire dai giocatori, Staff, tifosi, ecc.
Mi preme proprio ammettere che sono fiero di essere il Presidente di questa società e di aver accettato la sfida.
– Abbiamo scoperto che sei diventato anche un grande tifoso, sia in casa che in trasferta, sostieni a gran voce la squadra?
Si a dire la verità anche se il lavoro non mi permette di essere sempre presente alle partite di campionato appena posso seguo la squadra il più possibile.
Di conseguenza, specialmente nelle trasferte, dove si forma un piccolo gruppetto di genitori e sostenitori ticinesi ci facciamo sentire con il nostro tifo caldo e rumoroso.
All’inizio mi trattenevo un po’, perché mi dicevo: “Sono il Presidente e devo mantenere un po di discrezione”, ma la cosa è durata pochissimo e sono diventato il capo curva e primo sostenitore della squadra. Trovo che un vero Presidente debba anche essere il primo tifoso. I ragazzi in campo hanno bisogno di essere incoraggiati e sostenuti. Anche se ogni tanto non è facile, e mi lascio prendere in maniera negativa dagli eventi che succedono in campo, specialmente quando sono ingiustificati e poco corretti su certe decisioni arbitrali, ma credo faccia parte del gioco.
– Passiamo ora alla squadra, che gruppo hai trovato, e come ti è sembrato?
Io sono entrato in carica quale Presidente a metà giugno e la squadra era già in piena preparazione atletica di inizio stagione. Praticamente i 4/5 della rosa li conoscevo già, e sapevo che avrei trovato persone che avrebbero dato tutto per la causa VUH, motivati e attaccati alla maglia, un bel mix di giovani e “senior”.
Poi a metà luglio ho potuto conoscere il nuovo allenatore, Betrisey M. un ragazzo giovane che però mi ha dato subito l’impressione di una persona preparata e professionale e ci siamo capiti subito. Ad inizio agosto sono andato ad accogliere a Malpensa i due rinforzi stranieri mancanti per completare la rosa, e subito dopo i primi allenamenti in palestra con bastone e pallina, ho capito che il gruppo c’era ed era ben amalgamato, affiatato, e ben sintonizzato con l’allenatore. Quindi per concludere ho visto veramente un gruppo positivo e pronto per l’inizio della stagione. E ora posso confermarlo.
– Facci un piccolo resoconto della stagione appena conclusa.
Come già detto prima ho trovato un gruppo molto affiatato, sano e ben amalgamato, anche merito dell’allenatore e i suoi collaboratori, e durante le prime amichevoli per campionato a fine agosto vedendo giocare la squadra le mie prime impressioni sono state confermate, il gruppo era pronto.
Abbiamo iniziato il campionato veramente bene a suon di vittorie, con buona tecnica e gioco, alcune partite anche vinte con tenacia e altre con un po’ di fortuna lottando fino al 60′. Poi una serie di infortuni (3 – 4) non ci hanno permesso di proseguire sui livelli iniziali e siamo andati un po’ in crisi di gioco. A rincarare la dose a gennaio abbiamo perso, a causa della scuola reclute, altri 4 giovani giocatori promettenti e per malattia il nostro difensore finlandese per alcune partite, e abbiamo finito la stagione in affanno. Devo però anche ammettere che ci siamo qualificati meritatamente per i Playoff, anche se il nostro obbiettivo stagionale era la salvezza. Bravi e complimenti a tutti, grande stagione!
– Chi è il giocatore, o più giocatori che ti hanno impressionato di più quest’anno?
Mi sento di dire che tutti hanno dato tanto alla squadra e contribuito al successo di una stagione un po travagliata.
Ma se devo premiare qualcuno o decidere chi mi ha impressionato di più devo dire : I GIOVANISSIMI.
– Per quanto riguarda la prossima stagione cosa ti aspetti?
Sarà una stagione difficile per tutti a causa del Corona Virus che sicuramente scombussolerà un po’ tutto e tutti gli sport, sia organizzativamente che finanziariamente. Da parte mia ma con l’aiuto del Comitato, cercherò di migliorare e di evitare gli errori fatti l’anno scorso, anche mettendo a disposizione nel limite del possibile allo Staff un team adeguato e una rosa competitiva come da sempre è la prerogativa della Società.
La salvezza è sempre l’obbiettivo principale della Società VUH.
Spero e ne sono sicuro, in un grande impegno di tutti quanti, passione, cuore e attaccamento alla maglia.
– Qual è stato il tuo momento più bello e emozionante della stagione?
Senza ombra di dubbio l’ultima partita contro il Davos che ci ha portato ai Playoff con una prestazione maiuscola, e tatticamente perfetta, pensando poi alla rosa cortissima. Devo dire che quella sera ho perso un paio di anni di vita, e la voce.
Ma devo dire che anche i 2 Derby vinti sono stati dei bellissimi momenti.
– Descrivi con tre parole il Verbano Unihockey?
FAMIGLIA – CUORE – PASSIONE
Voglio finire l’intervista ringraziando veramente tutti dal primo all’ultimo, a chi fa parte di questa bella realtà, società e grande famiglia del VUH.
Sempre Forza Verbano
GRAZIE SILO
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